Attenzione a come innaffi le piante grasse: ecco l’errore da evitare

Tutti gli amanti della natura e del giardinaggio amano riempire i propri spazi esterni all’aperto con piante di diversa tipologia e varietà. Chi non ha una particolare predisposizione verso l’hobby del giardinaggio, punta ad una particolare categoria di piante: le piante grasse, definite scientificamente in botanica con il nome di piante succulente.

Queste piante prevedono delle caratteristiche specifiche, grazie alle quali è possibile riconoscerle. Ad esempio, le foglie si presentano spesso lucenti ma soprattutto carnose, indice del fatto che tendono ad immagazzinare e trattenere l’acqua a lungo sottoforma di riserva costantemente disponibile. Ma qual è il modo corrette di innaffiare le piante grasse? E, soprattutto, quale errore bisogna evitare?

Innaffiare le piante grasse: l’errore da evitare

Secondo quanto abbiamo appena anticipato nel paragrafo precedente, le piante succulente vengono definite in questa maniera per una loro particolare caratteristica: tendono ad immagazzinare a lungo l’acqua all’interno delle loro foglie, così da avere una riserva sempre disponibile ed utilizzabile all’occorrenza. Questo è il motivo per il quale tali piante non richiedono particolari cure.

Tuttavia, questa caratteristica può essere anche la causa principale di un deperimento della pianta nel caso in cui essa venisse irrigata in maniera scorretta. Quando si innaffiano le piante grasse, infatti, l’errore da evitare è di bagnare le loro foglie poiché un’eccessiva umidità su di esse potrebbe portare facilmente alla comparsa di diversi microrganismi parassitari, causa di importanti malattie di queste piante.

Come si irrigano le piante grasse?

Quindi, nel momento esatto in cui iniziamo a dedicare una particolare attenzione all’irrigazione delle nostre piante succulente, bisogna tenere bene a mente che c’è un errore fondamentale da evitare. Chiaramente, gli errori si possono evitare solo con la conoscenza e con l’informazione continua riguardo un dato organismo vegetale. Ciò comporta che, le piante grasse si debbano irrigare così:

  • Bagnare solo il terreno alla base della pianta;
  • Irrigare solo quando il terreno appare secco;
  • Per le foglie, nebulizzare;

Per effettuare un’irrigazione corretta delle piante grasse, è necessario solo irrigare il terreno che si trova alla base della pianta: da qui, grazie all’all’apparato radicale, le piante riusciranno ad attirare a loro la percentuale di acqua di cui hanno realmente bisogno. Per far sì che ciò sia possibile, è fondamentale che il terreno sia secco e non già umido, altrimenti rischieremmo di asfissiare le radici e provocarne il marciume.

Di conseguenza, da ciò capiamo che il terreno in cui sono inserite le piante grasse deve essere mantenuto sempre umido per far sì che queste vivano adeguatamente. Per le foglie, inoltre, non è detto che essa debbano essere totalmente esenti dall’irrigazione: per queste ultime basta nebulizzare un po’ di acqua sulla loro superficie, così da mantenere anche la loro naturale lucentezza.

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