Come stimolare la crescita delle piante dopo la potatura: il segreto degli esperti

La potatura è una delle azioni maggiormente necessarie quanto fondamentali operazioni da eseguire per la quasi totalità delle piante, da quelle da fiore fino ai cespugli in quanto permette un naturale processo di “ricambio” tra le parti oramai inutili, vecchie e non più produttive, così da permettere alla forma di vita di rinnovarsi naturalmente.

La crescita delle piante inoltre può essere indirizzata in modo evidente proprio dalla potatura ma anche da alcune operazioni specifiche che servono a garantire alla pianta le migliori condizioni possibili in senso generalizzato. Una buona potatura infatti fa si che il vegetale possa effettivamente crescre in modo sano e direzionare le proprie energie con fiori e frutti floridi e prolifici.

Potatura: perchè è fondamentale

Allo stesso modo non bisogna dimenticare che la potatura resta una azione “non naturale” in quanto vengono tagliati via pezzi del vegetale che costituiscono comunque una sua parte integrante. Quindi va effettuata sempre in modo accorto, con strumenti di buona qualità ben affilati, oltre che disinfettati. Generalmente il periodo migliore differisce da specie a specie.

Mai potare durante la fioritura piena, ma neanche quando la specie, nella maggior parte dei casi è in fase di riposo, meglio propendere per i contesti di ripresa, quindi prima della fioritura. La potatura può differire anche per tipologia ma va sempre effettuata con una cura, evitando di tagliare troppo, concentrandosi sugli elementi oramai secchi e morti.

Cosa fare dopo la potatura

Il contesto post potatura è altresì importante, perchè ogni parte tagliata è di fatto come una ferita aperta, che va quindi protetta: per questo motivo vengono considerati utilissimi composti a base di rame, che protegge a dovere la pianta così esposta, dall’azione di parassiti ed agenti patogeni, generalmente è possibile ottenere una soluzione del genere presso qualsiasi negozio di giardinaggio.

  • La potatura va sempre effettuata con dei tagli in diagonale, tenendo il taglio a 45°

In questo modo potremo applicare il rame o altri prodotti protettivi simili in modo agevole, la forma del taglio allo stesso tempo eviterà che la pioggia possa depositarsi sulla parte tagliata, generando il cosiddetto marciume, che può portare non solo alla morte della parte del ramo ma anche dell’intera pianta, se non si presta una sufficiente attenzione.

Per evitare di non sottoporre la pianta ad uno stress eccessivo ed al tempo stesso portarla a crescere in modo rigoglioso dobbiamo tagliare tutte le parti secche, i rami che crescono storti, verso l’interno, i rami invece che sono troppo sottili vanno accorciati e cimati, quelli sani che presentano segni di legnificazione vanno cimati anche questi lasciando però almeno 2-3 gemme.

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