Ti è mai capitato di andare a dormire molto stanco e risvegliarti dopo qualche ora senza riuscire più a chiudere occhio? Oppure di non riuscire ad addormentarti se non a notte fonda? Queste sono solo alcune delle situazioni in cui il sonno è disturbato, non consentendo di riposare come il corpo necessiterebbe.
La buona qualità del sonno è fondamentale per iniziare la giornata con il piede giusto e per avere l’energia necessaria per svolgere le attività quotidiane al meglio. Inoltre, il buon sonno sarebbe anche alla base di un migliore tono dell’umore durante la giornata. Prosegui la lettura per scoprire quali sono le piante che vengono in aiuto in caso di sonno disturbato.
Le proprietà delle piante officinali
Alcune piante contengono dei componenti in grado di aiutare l’organismo a prendere sonno e a dormire meglio. Non tutte le piante sono adatte allo scopo, infatti, quelle di cui tratteremo in questo articolo sono note per le proprie proprietà rilassanti. Il corpo, infatti, al momento del riposo, dovrebbe essere rilassato. Solo così si favorirebbe il sonno.
Le piante che aiutano a dormire meglio si possono trovare in commercio in varie formulazioni, alcune contenenti un’unica pianta, altre in cui sono presenti due o più piante che agiscono in sinergia tra loro per favorire il raggiungimento di tale scopo. Alcuni esempi sono rappresentati dalle tisane, oppure dai macerati o ancora, da gocce o compresse.
Quali sono le piante che aiutano a dormire meglio?
Nell’elenco seguente verranno enunciate solo alcune delle piante che possiedono proprietà rilassanti e che possono essere impiegate per migliorare la qualità e la durata del sonno. Tra queste, di sicuro la più comune è la camomilla, la cui tisana da assumere prima di andare a domire è sicuramente molto conosciuta come rimedio per l’insonnia.
- melissa
- biancospino
- valeriana
- lavanda
Oltre alla più famosa camomilla, anche le piante sopra riportate agirebbero, seppur in maniera leggermente differente, sull’organismo favorendo un miglior sonno. In particolare, la melissa avrebbe proprietà rilassanti e migliorerebbe la digestione, altro aspetto che potrebbe influire sul sonno; il biancospino, per le sue proprietà calmanti, agirebbe modulando il battito cardiaco, promuovendo la calma corporea.
La valeriana, invece, è una pianta che combatterebbe l’insonnia grazie alle sue azioni sedative; infine, ma non per importanza, la lavanda sarebbe in grado di promuovere il rilassamento muscolare e, di conseguenza, stimolare il sonno. In conclusione, alcune piante, riportate sopra, possono essere assunte in svariate formulazioni per migliorare la qualità del sonno.